Cueva de las Maravillas

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Scoperta nel 1926 con il nome di Cueva Jaguar, venne ribattezzata Cueva de las Maravillas nel 1949 dal professor Francisco Richiez Acevedo proprio per la bellezza nascosta al suo interno.

Tutta la grotta è infatti una meravigliosa cattedrale di stalattiti e stalagmiti con quasi 500 dipinti e incisioni sulle pareti. Una testimonianza inestimabile della presenza Taino (antichi abitanti dell'isola).

La grotta è situata tra i fiumi Soco e Cumayasa sulla strada che porta da San Pedro di Macoris alla Romana. L'esterno è molto curato con passaggi ben realizzati utilizzando piante e fiori del posto. Il percorso aperto al pubblico ha una lunghezza di circa 250 metri e viene illuminato attraverso un suggestivo sistema di luci che si accendono al passaggio dei visitatori. Un ascensore ed alcuni percorsi dedicati permettono anche alle persone disabili di accedere alla grotta. La visita dura circa 45 minuti e si svolge a 25 metri di profondità.

Alla fine del percorso, tornati in superficie, si passa lungo un giardino abitato da iguane. La Cueva de las Maravillas è tra gli spettacoli della natura più affascinanti che si possono vedere in un viaggio.